Cara Iryna,come promesso, ti scrivo. Ho appena concluso il pasto con mio padre. Un pasto speciale. Deciso assieme dove andare, ci siamo ritrovati a parlare. Sapeva che avevo da dirgli qualcosa di importante. Gli ho chiesto scusa. Scusa per tutto ciò che ho detto, fatto e provato negli ultimi 17 anni. Una rabbia ed un rancore, al limite dell’odio..ma non mi sono soffermata su questo. Ho sentito di scusarmi perché non era e non è mio diritto giudicare le persone e ciò che è successo. Quello che è stato è frutto di mio padre e mia madre. Riguarda il loro rapporto ed il modo con cui ciascuno ha affrontato i fatti. La mia vita è un’altra cosa ed è lì che io devo fare le scelte giuste. In fin dei conti, ciò che mi ha veramente ferito sono state le innumerevoli bugie perpetrate per anni ed anni..Così, per la prima volta, ho visto davanti a me un uomo sereno.Forse gli ho allungato la vita..Ora mi sento tranquilla.Non salti di gioia e neppure tristezze che scavano l’anima. Ti ringrazio per avermi aiutata.Sei arrivata nel momento giusto per me.
Un saluto.Veronica.